Perché “rubare” i clienti all’ex datore di lavoro è una strategia fallimentare per chi avvia un’attività in proprio

Molti professionisti, quando decidono di avviare un’attività in proprio, considerano di portare con sé alcuni clienti dell’organizzazione in cui hanno lavorato in passato.

Sebbene possa sembrare una scorciatoia per partire con una base clienti già solida, questa pratica è generalmente controproducente e rischiosa, per vari motivi etici, legali e commerciali.

Le implicazioni legali

Uno dei primi ostacoli è di natura legale. La maggior parte delle aziende include nei contratti di lavoro clausole di non concorrenza o riservatezza che impediscono agli ex dipendenti di sottrarre clienti per un certo periodo dopo la fine del rapporto lavorativo. Violare queste clausole può portare a costose dispute legali, che non solo compromettono la nuova attività, ma possono anche distruggere la reputazione professionale del fondatore.

L’errore etico

Sottrarre clienti a un datore di lavoro precedente non è solo una questione legale, ma soprattutto un errore etico. I clienti sono stati conquistati e mantenuti attraverso le risorse, i sistemi e il lavoro dell’organizzazione in cui si è lavorato. Portarli via significa approfittare del lavoro di squadra e delle strutture che non si possiedono personalmente. Questo comportamento può rapidamente far emergere una cattiva reputazione all’interno del settore, che può allontanare potenziali partner o collaboratori.

La perdita di fiducia dei clienti

Quando un professionista si stacca da un’organizzazione per avviare la propria attività, i clienti potrebbero sentirsi attratti dalla promessa di un servizio più personalizzato o costi più contenuti. Tuttavia, in molti casi, il cliente si rende presto conto che l’efficienza e la qualità del servizio che riceveva erano dovute a un’intera squadra e a una struttura consolidata, non a una singola persona. Senza le risorse dell’ex datore di lavoro, il nuovo imprenditore potrebbe non essere in grado di garantire lo stesso livello di servizio, portando i clienti a ritornare alla loro fonte originale o a rivolgersi altrove.

Il danno alla reputazione nel settore

Il mondo del business è spesso più piccolo di quanto sembri, soprattutto in settori di nicchia. Azioni come sottrarre clienti a un ex datore di lavoro possono rapidamente diventare di dominio pubblico e mettere in discussione l’integrità del nuovo imprenditore. La reputazione è uno degli asset più importanti per chi avvia un’attività, e rovinarla sin dall’inizio per un vantaggio temporaneo può precludere future opportunità di collaborazione, partnership o nuovi clienti.

Costruire senza scorciatoie

Una delle chiavi del successo nel lungo termine è costruire una base clienti solida attraverso la propria competenza e il proprio valore, non attraverso scorciatoie poco etiche. Impiegare tempo ed energie per conquistare nuovi clienti, offrendo soluzioni innovative e miglioramenti rispetto alla concorrenza, crea un rapporto fondato su fiducia e rispetto reciproco. Questa base solida garantisce una crescita sostenibile, non vulnerabile ai risentimenti o alle problematiche legali che derivano dal sottrarre clienti.

Il rischio di bruciare ponti

Avviare un’attività comporta sfide e difficoltà che possono richiedere supporto da parte di ex colleghi, fornitori o anche ex datori di lavoro. Sottrarre clienti in modo sleale distrugge qualsiasi possibilità di mantenere relazioni professionali sane con l’ex azienda, precludendo l’opportunità di future collaborazioni o partnership, che potrebbero rivelarsi fondamentali per superare ostacoli nel percorso imprenditoriale.

Conclusione: costruire il proprio successo, non prendere in prestito quello degli altri

Chi decide di avviare un’attività deve puntare su competenza, creatività e innovazione, piuttosto che su tattiche scorrette come il sottrarre clienti da un ex datore di lavoro. Il successo imprenditoriale è fatto di relazioni di fiducia costruite nel tempo, non di scorciatoie che rischiano di bruciare la propria reputazione e di mettere a repentaglio l’intera attività. Innovare, proporre valore e differenziarsi sono le vere chiavi per costruire un business solido e duraturo, senza bisogno di “rubare” ciò che appartiene ad altri.

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