Il modo più semplice per calcolare i costi di non qualità
C’è un problema da risolvere: chi si occupa di qualità non sa calcolare il costo di un prodotto conforme. Quindi, come fa a calcolare il costo di un prodotto non conforme?
Non ho mai capito bene per quale motivo gli aspetti economici non sono valutati seriamente dai Responsabili Qualità, ma il giorno che la loro azienda chiuderà credo che dovranno anche loro mettersi a fare i conti.
Come dirlo in parole più semplici di queste: una azienda vive per vendere e vive se ciò che vende costa meno di quello che i clienti sono disposti a pagare.
La qualità o la non qualità sono solo aspetti che possono e devono, essere considerati economicamente.
Qualità = minori costi
Non Qualità = maggiori costi
Oggi nessuna teoria:
ti dico solo come devi fare per calcolare i costi dei prodotti.
Oggi avrai uno strumento potente per risolvere una marea di problemi in azienda. Studialo ed utilizzalo e se poi ti serve di più sai dove contattarmi. Ma ora pensa solo al tuo lavoro.
Il costo di un prodotto è calcolato sommando il costo dei materiali ed il costo delle lavorazioni interne.
Se per fare un pezzo devi lavorarlo (per esempio tornirlo) per 1 ora, devi sapere cosa ti costa l’ora di tornitura: per fare questo devi calcolare il costo del reparto di tornitura e dividerlo per le ore produttive reali. In pratica è tutto qui!
Attento però: il costo del prodotto lo devi calcolare per fare le offerte, in modo tale da essere certo di guadagnare qualcosa. Questo significa che i calcoli li devi fare all’inizio dell’anno (budget) e poi li devi controllare mensilmente così ti accerti se la realtà è allineata alle previsioni.
Senza entrare troppo nel tecnico, ti è chiaro questo concetto?
Cosa c’entra la qualità?
Chi se ne frega, fai i calcoli facilmente!
A parità di costo, più ore lavori, meno le ore costano. Il costo orario quindi aumenta se, a causa della non qualità (ma non solo), si sprecano ore di lavoro.
Prendi il file che puoi scaricare cliccando qui e vai da chi si occupa di contabilità in azienda.
Scrivi a sinistra i nomi dei tuoi reparti (io ne ho ipotizzati 10) e nelle colonne a fianco, aiutato dal contabile, scrivi i costi relativi al personale, macchine/impianti, energia e manutenzioni.
Poi fai uno sforzo: facendoti aiutare da chi gestisce la produzione compila le colonne verde ed arancione con le ore disponibili e utilizzate nei reparti.
Le ore disponibili dipendono dalle macchine e dalle persone presenti per ogni reparto.
Le ore produttive sono solo quelle utilizzate per realizzare i prodotti venduti.
Appena hai messo i dati hai ottenuto i COSTI DIRETTI ORARI DEI REPARTI: è molto difficile? Secondo me l’unica difficoltà è quella di determinare le ore in modo logico.
Prova a vedere come cambiano i costi al variare delle ore lavorate!
I costi che hai calcolato sono quelli necessari per determinare il costo di una qualsiasi lavorazione (poi devi aggiungere i COSTI GENERALI parlandone con il contabile o mandandomi una email – c’è anche un gruppo in Linkedin in cui spiego esattamente ai non esperti come fare a fare i calcoli) e quindi di un prodotto, sia conforme, che non conforme.
Invece di perdere tempo a leggere frasi ad effetto, le teorie del 1900 e le tecniche per la gestione del nulla, corri a studiare le tecniche di base della contabilità industriale e dai una mano alla tua azienda misurando con precisione le inefficienze ed i costi delle azioni correttive per eliminarle. Ricordati del file che puoi scaricare cliccando qui.
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