Come gestire i clienti che non pagano: strategie per Commercialisti
Se sei un Commercialista, è probabile che almeno una volta tu abbia dovuto affrontare clienti che non saldano le fatture. Alcuni ritardano per difficoltà economiche, altri per disorganizzazione, e poi ci sono quelli che, purtroppo, sembrano non avere intenzione di pagare. Questo tipo di situazioni può generare stress e danneggiare la tua attività. È fondamentale adottare un approccio chiaro, professionale e, soprattutto, efficace per gestirle.
Ecco come comportarsi, con esempi pratici e consigli per affrontare anche i casi più difficili.
I clienti con contratto: far valere i propri diritti
Esempio:
Hai un cliente con cui hai sottoscritto un contratto per la gestione contabile e fiscale. Le fatture sono regolari e il pagamento è previsto entro 30 giorni. Tuttavia, il cliente ha accumulato un ritardo di 90 giorni su due fatture e continua a rimandare con scuse vaghe.
Come comportarsi:
- Ricorda i termini contrattuali: Invia una comunicazione scritta (email o PEC) richiamando il contratto e specificando che, in caso di mancato pagamento, procederai con il recupero del credito.
- Proponi un piano di rientro: Se il cliente dichiara di avere difficoltà, valuta la possibilità di rateizzare il debito.
- Procedi legalmente: Se il cliente non risponde o rifiuta di pagare, valuta di rivolgerti a un legale o a un’agenzia di recupero crediti.
Esempio di comunicazione:
“Gentile Cliente, le ricordiamo che le fatture n. XX e YY emesse rispettivamente il [data] e il [data] risultano ancora non saldate. Come da contratto, il pagamento doveva essere effettuato entro 30 giorni dalla data di emissione. In assenza di un riscontro entro [data], ci vedremo costretti a procedere con il recupero legale del credito.”
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I clienti senza contratto: una questione di fiducia e limiti
Esempio:
Un cliente abituale ti ha chiesto un consiglio fiscale “al volo” per poi chiederti altre analisi e calcoli. Non avete formalizzato nulla, ma tu hai comunque inviato una fattura per il lavoro svolto. Dopo mesi, non hai ricevuto il pagamento.
Come comportarsi:
- Chiarisci l’accordo: Ricorda al cliente l’attività svolta e il valore del tuo lavoro.
- Proponi una mediazione: Se il cliente contesta l’importo o il lavoro, cerca un compromesso ragionevole per evitare che la situazione degeneri.
- Decidi se insistere o chiudere la collaborazione: Se il cliente continua a non pagare, valuta se insistere con un recupero crediti o interrompere i rapporti.
Esempio di comunicazione:
“Gentile Cliente, desidero ricordarti che la consulenza fornita in data [data] ha richiesto tempo e competenze specifiche. Ti invito a regolarizzare la fattura n. XX entro [data]. Sono disponibile per un confronto per chiarire eventuali dubbi.”
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I clienti storici: il peso della relazione
Esempio:
Hai un cliente che segui da anni, ma ultimamente è diventato sempre più lento nei pagamenti. Ti senti in difficoltà perché il rapporto è sempre stato buono, ma i ritardi stanno diventando insostenibili.
Come comportarsi:
- Affronta la questione con trasparenza: Parla apertamente con il cliente e cerca di capire le sue difficoltà.
- Proponi condizioni più rigide per il futuro: Ad esempio, anticipi o pagamenti più ravvicinati.
- Valuta la relazione complessiva: Se il cliente non cambia atteggiamento, considera se è il caso di continuare a lavorare insieme.
Esempio di comunicazione:
“Caro [nome], collaboriamo da anni e apprezzo molto il rapporto costruito nel tempo. Tuttavia, devo segnalarti che i ritardi nei pagamenti stanno creando difficoltà organizzative al mio studio. Ti chiedo di regolarizzare entro [data] e, per il futuro, possiamo concordare modalità di pagamento più compatibili.”
Decisioni difficili: quando dire basta
Ci sono situazioni in cui il cliente, nonostante ogni tentativo, continua a non pagare o a sfruttare il tuo lavoro senza rispetto. È fondamentale saper riconoscere quando è il momento di interrompere la collaborazione.
Esempio:
Un cliente ha accumulato debiti per diverse migliaia di euro e, nonostante ripetuti solleciti, non ha mostrato alcuna volontà di regolarizzare.
Soluzione:
- Interrompi immediatamente ogni servizio.
- Invia una comunicazione ufficiale in cui spieghi che non fornirai ulteriori prestazioni fino a saldo completo.
- Avvia il recupero legale del credito, se necessario.
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Come prevenire il problema in futuro
- Formalizza sempre gli accordi: Anche per le piccole consulenze, utilizza un contratto o una conferma scritta via email.
- Richiedi anticipi o pagamenti rateali: Per i clienti nuovi o a rischio, chiedi un pagamento iniziale prima di iniziare il lavoro.
- Monitora i pagamenti: Usa strumenti digitali per tracciare le fatture e inviare solleciti automatici.
- Imposta limiti chiari: Se un cliente ritarda troppo, sospendi i servizi fino a pagamento avvenuto.
Conclusione
Gestire i clienti che non pagano richiede un equilibrio tra fermezza e professionalità. Evita di lasciarti sopraffare dalla paura di perdere un cliente e ricorda che il rispetto del tuo lavoro è fondamentale per la sostenibilità della tua attività.
Con regole chiare e comunicazioni efficaci, puoi proteggere il tuo studio e mantenere relazioni professionali sane.
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